Promuovere l’autoregolazione a scuola

Zimmermann afferma che le capacità di autoregolazione dell’apprendimento sono predittive dei risultati scolastici degli studenti, in misura superiore al 90%e che, connesso all’autoregolazione, è il senso di autoefficacia che il soggetto prova quando sa che, grazie alle sue abilità, è in grado di raggiungere un obiettivo che si prefissato.


Diverse ricerche hanno messo in evidenza come il successo scolastico degli studenti dipenda dalle loro capacità di autoregolazione. Infatti, per giungere ai traguardi di apprendimento, essi devono monitorare, controllare e regolare le proprie modalità di studio.
Nella definizione di Zimmerman (2010) l’autoregolazione fa riferimento alla generazione di pensieri, sensazioni e azioni che sono orientati al raggiungimento degli obiettivi. Essa viene considerata un processo ciclico in quanto l'individuo ricava da una performance iniziale, informazioni per fare gli essenziali aggiustamenti necessari per rispondere in modo efficace al continuo mutare degli elementi della triade (comportamento - individuo - ambiente) della teoria di Bandura.
L'autoregolazione non presuppone solo una valutazione di carattere cognitivo del percorso di apprendimento ma implica anche un processo relazionale, in quanto comporta anche la necessità di rivolgersi agli altri per richiedere aiuto. Pertanto, l’autoregolazione contiene in sé anche caratteristiche emotive e motivazionali.
Il modello teorizzato da Zimmerman prevede tre fasi a struttura ciclica:
- la previsione e pianificazione che consistono nel definire l’obiettivo e selezionare strategie appropriate al raggiungimento di esso;
- il monitoraggio e controllo che riguardano l'auto valutazione del comportamento messo in atto per conseguire l'obiettivo;
- l’autoriflessione o reazione che comprendono il giudizio che si dà sulla propria prestazione e le eventuali attribuzione causali del successo o insuccesso con le inevitabili componenti emozionali. Esse influenzeranno l'atteggiamento dello studente e le successive scelte di obiettivi, strumenti e strategie per affrontare compiti o attività analoghe.
L’autoregolazione è una componente essenziale dello sviluppo del bambino, il quale impara ad autoregolarsi, interiorizzando le regole imposte dagli educatori.
In una prima fase il bambino è controllato dagli altri, attraverso comandi linguistici che, anche se poco compresi, esercitano una funzione liberatoria o inibitoria.
Successivamente questi segnali linguistici vengono interiorizzati dal bambino che li associa a degli auto comandi.  
Infine, verso i 5-6 anni le consegne vengono interiorizzate e vengono utilizzate a seconda della situazione che si presenta.
Zimmermann afferma che le capacità di autoregolazione dell’apprendimento sono predittive dei risultati scolastici degli studenti, in misura superiore al 90%e che, connesso all’autoregolazione, è il senso di autoefficacia che il soggetto prova quando sa che, grazie alle sue abilità, è in grado di raggiungere un obiettivo che si prefissato.
Quindi è chiaro che uno dei principali obiettivi dalla scuola è di fornire agli alunni la possibilità di regolare autonomamente il proprio apprendimento e diventano molto importanti sia le strategie usate dai docenti per promuovere questa capacità sia le capacità di rilevazione e osservazione di essa. Osservare le caratteristiche proprie dei comportamenti di autoregolazione aiuta gli insegnanti a progettare interventi educativi intenzionali, volti a costruire le suddette capacità. Questi sono alcuni degli indicatori utili a rilevare il possesso delle caratteristiche suddette.
Gli studenti che si sanno regolare:
- cercano aiuto dagli insegnanti quando sono in difficoltà;
- mostrano consapevolezza relativamente a come sono andati nelle verifiche prima di vedere le valutazioni;
- terminano il compito prima di quando indicato; partecipano al processo di apprendimento coinvolgendosi da un punto di vista emotivo, affettivo e motivazionale;
- dirigono i loro sforzi per acquisire conoscenze e abilità in modo autonomo.
Lavorare sulle capacità di autoregolazione migliora l’apprendimento, la relazione in classe e permette di sperimentare quel senso di autoefficacia che permette all’alunno di sentirsi parte attiva nel proprio percorso di formazione.

 


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